
Altra tappa veneta obbligatoria è sicuramente Villa Maser, anche nota come Villa Barbaro (via Cornuda 7 – Maser), capolavoro del Palladio e Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Per la Villa il vino è sempre stato un elemento fondamentale, l’architetto vicentino ha infatti dedicato molti spazi per la sua coltivazione e produzione.
“Dall’una, e l’altra parte vi sono loggie, le quali nell’estremità hanno due colombare, e sotto quelle vi sono luoghi da fare i vini,… e gli altri luoghi per l’uso della Villa” (Palladio – “I Quattro Libri dell’Architettura”)
I vini prodotti dalla Villa sono molto vari: Maserino e Manzoni Bianco, Chardonnay, Verduzzo, Prosecco, Maserino Rosso, Carmenere e un vino dedicato al creatore di tutto questo, l’Andrea Palladio Rosso. Tutti sono stati meritatamente riconosciuti da istituzioni nel campo come la Guida Vini del Gambero Rosso, il Berliner Wein Trophy, LA County Wine Fair e molte ancora.
Consiglio sicuramente una visita guidata all’interno della Villa per ammirare le sale affrescate, la collezione di carrozze e il Tempietto; ma dopo tutta questa cultura bisogna rinfrescare la mente con una pausa nella casetta rossa adiacente (wine bar Dè Gusto), con sala degustazioni al piano superiore e wine shop a quello inferiore. Imperdibili i taglieri misti con selezione di formaggi accompagnati da conserve molto particolari ed ottimi affettati.

Il loro Prosecco Asolano è veramente eccezionale, anche se il vino che qui prediligo in assoluto è il Verduzzo, il vino bianco migliore per i miei gusti, molto corposo. Il suo profumo ricorda il miele e le mandorle, è molto rotondo in bocca, con una gradazione di 14%. Quello che più mi ha colpito al primo assaggio è stato sicuramente il colore molto intenso, giallo oro, quasi arancione. Può sembrare un vino da dopocena, da associare ad un Passito, ma è ottimo abbinato a piatti di pesce e formaggi. E’ un vino davvero unico. A casa è un rito ormai aprirne una bottiglia quando si cucinano piatti ricchi come in questo caso spaghetti allo scoglio e insalata di patate, prezzemolo e mazzancolle.

Si dice che Bacco sia stato ispiratore e protettore dei vitigni della Villa che già nel 1500 erano considerati un vero tesoro. Proprio a lui è stata dedicata una stanza con tanto di grande affresco che ritrae la divinità offrire dell’uva ai pastori, in simbolo di abbondanza e bontà dei frutti. Villa Maser è il luogo migliore dove unire storia e gusto.
